Uno dei principali accessori della sposa è sicuramente il bouquet; e per quanto riguarda lo sposo?
Uno dei pochi accessori che non può mancare per completare il vestito dello sposo è sicuramente il fiore all’occhiello. Questo dettaglio, seppur piccolo, è in grado di dare allo sposo due caratteristiche molto importanti: classe e raffinatezza.
Il fiore all’occhiello è un’antica tradizione inglese nata durante il matrimonio della regina Vittoria con il principe Alberto.
Si narra che la regina, appena prima della cerimonia, regalò al principe un minuscolo mazzetto di fiori che egli si affrettò a posizionare sul risvolto della sua giacca, incidendola con un coltellino.
CHI DEVE INDOSSARE IL FIORE ALL’OCCHIELLO?
Il fiore all’occhiello non è un accessorio per tutti, ma solo per le figure più importanti del matrimonio.
Oltre che dallo sposo il fiore all’occhiello andrà indossato anche da:
- i padri degli sposi
- i fratelli degli sposi
- i testimoni
- i figli degli sposi
Un dettaglio importante è che il fiore all’occhiello, chiamato anche boutonnière (quando si tratta di una composizione floreale) deve essere uguale per tutti.
I fiori devono essere scelti tra quelli presenti nel bouquet della sposa, in modo che gli sposi mantengano un fil rouge con lo stile del matrimonio scelto.
Un unico divieto vige per quanto riguarda la boutonnière: i fiori finti.
COME INDOSSARE IL FIORE ALL’OCCHIELLO?
La tradizione non è cambiata, va sempre indossato nello stesso modo in cui lo indossò il principe Alberto nel giorno delle sue nozze. Il fiore, o la boutonnière va fissato secondo il galateo sulla sinistra, che è il lato del cuore, sulla parte più ampia del risvolto (chiamato tecnicamente rever) della giacca.
A differenza del principe, non dovrete forare la giacca con un coltellino, ma vi basterà fissare il mazzolino con uno spillo, oppure scegliere un modello fornito di calamita o di bottoncino automatico.
Atelier Fausto Sari